NEL CORSO ELIO ADRIANO

La chiesa primitiva fu eretta poco prima o immediatamente dopo la morte del Santo di Assisi (1226). Già nel 1240 vi erano in Atri alcuni frati Minori Conventuali insieme ad un tal frate Andrea, di santa vita. Verso il 1270 sorse l’annesso convento, cui partecipò il Comune con il versamento a frà Berardo da Raiano di 40 oncie d’oro. La chiesa fu ampliata nel 1296, quando i frati si misero in gara con i domenicani che stavano erigendo la loro chiesa.L’ attuale edificio è del 1715, in seguito ristrutturato dall’ architetto Fontana di Penne nel 1776. vi si accede salendo una scalinata maestosa con balaustra in pietra, realizzata con chiaro effetto scenografico.

E’ tutto un gioco di linee curve e spezzate che culminano nella facciata di struttura dinamica e classica compostezza, inserita efficacemente nella tradizione del Barocco monumentale. Nella formella, al di sopra del portale, S. Francesco ricevente le stimmate, è un esemplare di vigorosa e plastica composizione in stucco.
L’interno a croce latina, ha otto cappelle laterali decorate con pregevoli opere in stucco. Da notare quelle barocche di S. Francesco e di S. Antonio da Padova per l’accuratezza dell’esecuzione ed il fastoso ornatismo.
Affreschi deteriorati del Trecento si conservano sulle pareti diroccate della primitiva abside e sale del convento.



Bibliografia:
Trubiani, B., Atri Città d’arte, Edizioni Menabò – D’Abruzzo